Negli ultimi anni abbiamo assistito a un notevole incremento nell’offerta di modelli di caminetti a bioetanolo, chiamati anche bruciatori.
Quello che va detto subito è che non svolgono una funzione di sostituzione ai più convenzionali sistemi di riscaldamento domestico, ma semmai un possibile supporto per un impianto già esistente. Oltre ad avere sempre un valore estetico non indifferente, in molti casi possono essere anche una valida alternativa ai sistemi tradizionali.
Come calcolare il fabbisogno di Kw calore
Il calcolo che si usa per stabilire la potenza di un impianto di riscaldamento in termini di Kw calore è il seguente:
Kw caldaia= fabbisogno di calore x volume dell’ambiente
il fabbisogno di calore è indicato da un parametro variabile compreso tra 0,03 Kw/m3 fino a oltre 0,10 Kw/m3, ciò dipende da più fattori: il clima con la posizione geografica del fabbricato e la sua efficienza energetica. Detto questo per fare un esempio, un appartamento di 80 mq con soffitti alti 3 mt e tenendo in considerazione un coefficiente di fabbisogno pari a 0,07 Kw/m3 il calcolo da fare sarà:
Kw caldaia=0,07x(80×3)= 16,8 Kw
Cosa significa questo?
Se ci addentriamo nelle caratteristiche tecniche dichiarate dai vari produttori ci accorgiamo che la potenza nominale rilasciata in termini di Kw/h non supera i 3-4 Kw, inoltre il calore resta circoscritto alla fonte per 20 o al massimo 30 mq. C’è da dire però che la fiamma a differenza di quella di un camino tradizionale resta uniforme e questo calore seppur limitato è comunque costante.
Il valore estetico di questi camini è una delle caratteristiche del loro successo, oltre ovviamente alla pratica funzionalità di utilizzo. Un’altra caratteristica del loro successo è rappresentato senz’altro dall’assenza di una canna fumaria e dai residui dovuti alla combustione di un camino tradizionale. Questo significa che si possono installare praticamente ovunque, con l’esclusione di ambienti troppo piccoli e poco arieggiati.
Il funzionamento del biocamino.
Un serbatoio interno contiene l’etanolo che, grazie a un rivestimento in fibra di ceramica che funge da stoppino, viene assorbito e fatto bruciare gradualmente. Dalla combustione della fiamma vengono liberati CO2 e vapore acqueo, quest’ultimo da tenere in considerazione per il livello generale di umidità ambientale. Come detto la fiamma non lascia alcun residuo, per questo non necessitano di canna fumaria o raccolta di materiali di scarto da pulire. Per questi motivi non c’è bisogno di alcun permesso legislativo per l’installazione. Importante è però arieggiare il locale ogni tanto durante l’utilizzo.
Che cos’è il bioetanolo
Il bioetanolo è un liquido che deriva dalla fermentazione di biomasse organiche di origine vegetale, come barbabietole, patate, cereali, grano, mais. Il prezzo di acquisto di questo carburante può variare di molto, dai 2 euro fino anche a 20 euro per litro. Questa differenza dipende dalla qualità, intesa sia in termini di resa che per il rilascio di odori non gradevoli. Per quest’ultimo inconveniente si possono anche versare un paio di gocce di olio essenziale nella fragranza preferita, sfruttando il bruciatore anche come diffusore di profumo. La durata di un litro quindi può variare dalle 2 alle 5 ore, in base alla qualità, ma anche in base all’intensità della fiamma, regolabile su tanti modelli.
La pericolosità di un sistema di riscaldamento di questa tipologia è quello relativo alla fiamma e alla produzione di CO2, quindi presi i dovuti accorgimenti si può utilizzare in modo sicuro, lasciando per inteso la scelta di un modello a normativa UNI 11518. Importante è lasciare uno spazio superiore sufficiente alla fiamma, attestato in almeno 50 cm.
In commercio ci sono modelli per tutte le necessità e per tutte le tasche
Per praticità abbiamo preso esempi da un unico sito che vende esclusivamente biocamini (biocaminishop.it), ma il mercato è veramente vasto e c’è l’imbarazzo della scelta.
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Biocamini da incasso: fra tutti sono quelli che necessitano di più attenzioni. Oltre allo spazio circostante libero da ingombri, richiede opere murarie e attenzione per eventuali passaggi di cavi e tubature nelle immediate vicinanze.
Biocamini sospesi: simili a quelli a parete, hanno la forma più simile a quella di un quadro, ma possono essere appesi anche al soffitto. Infatti per questo possono essere simmetrici su entrambi i lati.
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link prodotto prezzo €248,88
Biocamini a parete: l’installazione non differisce di molto da quella di una normale TV, anzi è più semplice perchè non richiede nessun collegamento elettrico (ad esclusioni di modelli più tecnologici provvisti anche di controllo remoto).
Biocamini da pavimento: hanno il vantaggio che all’occorrenza possono essere spostati da un locale all’altro.
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Biocamini ad isola: hanno una struttura più importante. Spesso sono forniti di ruote per facilitare il trasporto da un ambiente a un altro.
Biocamini da tavolo: sono i più piccoli sul mercato, delle dimensioni di un vaso. Oltre alla praticità, la loro funzione è soprattutto decorativa.
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Biocamini angolari e di design: dalle forme angolari a quelle meno convenzionali sono spesso prodotti su misura e un costo elevato.
I prezzi variano di molto si va dalle 100 euro scarse fino a oltre ai 10000 euro.
Quali sono quindi i parametri da tenere in considerazione per la scelta di un biocamino ?
- Primo fra tutti è il nostro budget, che se è ridotto restringe di molto la possibilità di scelta
- Dimensioni disponibili nell’ambiente e l’utilizzo che ne vogliamo fare condizionano la nostra scelta
- Capacità del serbatoio
- Qualità complessiva dei materiali costruttivi, delle finiture, ma anche dei rivestimenti e delle verniciature che devono offrire un’elevata resistenza alle alte temperature
- Quantità di bioetanolo che riesce a bruciare in un’ora
- Garanzie a norma di legge
- Dispositivi di sicurezza
- Regolazione della fiamma
- Accensione da telecomando
- Controllo remoto delle funzionalità tramite app
Nell’immagine in evidenza all’inizio dell’articolo e nelle slide sopra un nostro progetto di parete con biocamino, pensato per essere inserito in un terrazzo con vetrate bioclimatiche. Anche il tavolo e l’armadio bianco a parete sono dei nostri progetti che al momento della pubblicazione di questo articolo non sono stati ancora inseriti nel nostro CATALOGO (e che faremo a breve 😊). Le poltrone e le sedie sono invece di Talenti Outdoor Living. A fondo pagina il collegamento alla nostra proposta già presente nel Catalogo CODEsign-Italia. Nella parete che abbiamo sviluppato abbiamo inserito un bruciatore di buona qualità e disponibile in commercio per poche centinaia di euro. Per la nostra parete con biocamino il prezzo indicativo è di euro 3900 iva e trasporto (Roma e Provincia) compreso nel prezzo, al quale va aggiunto il prezzo del bruciatore scelto. Se invece le vostre esigenze sono differenti a tale cifra bisognerà inserire il costo di una nuova progettazione.